Monday, September 10, 2007

Giuliana

Scrivo di lei armata solo della mia scarsezza,
Avvilita per non saper tradurre in verbo il senso del suo spirito.

Fieri occhi neri e sorriso dolcissimo che si schiude a tutti e al Tutto, soffio di vita, calore e frescura per ogni dolore che arda i sensi, che bruci le interiora.
Irradiano un'instancabile irrinunciabile capacità di perdono che nel sedicente cristiano sovente vacilla.

La piccola e instancabile mano il qual tocco tutto rende più sopportabile
Il suo sguardo, il suo abbraccio altrimenti non posso descrivere se non come rifugio indispensabile nel mio viaggio esistenziale.

Sarebbe semplice e meschino parlare del suo grande cuore, ma certo un'anima talmente immensa,
che non può tradire, non può deludere,
non può essere racchiusa solo dal cuore.
Troppa umanità ingombra ogni singolo anfratto del suo corpo, pervade ogni capello, ogni più piccola ciglia.
E si irradia con indicibile forza
E avvolge ogni spirito, ogni molecola che le si avvicini
senza fatica, senza rinuncia.

Bellissima nelle sue fattezze scure, liscie, minute
ogni piega della sua pelle intatta e sincera
fremente di vita e di luce i riflessi.

Impagabile gioia.

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